Da quanti articoli sei già passato riguardanti WordPress lento prima di trovare il nostro Blog? Internet è piena di articoli sull’argomento, oggi più che mai, che è la velocizzazione dei siti WordPress, ma pochi si soffermano sui problemi che realmente non ti permettono di raggiungere più di tanto.Il motivo per cui la lentezza riguarda i siti WordPress in particolare e molto meno i siti realizzati in HTML già ci porta sulla buona strada per capire quale sia realmente il colpevole, in gran parte, di un sito lento.Per “gran parte” si intende tranquillamente un influenza dell’80% sulla lentezza del sito, e per non stare tanto a tergiversare stiamo parlando di *rullo di tamburi*……… tema (theme o template) utilizzato!
Tutto qui?!
Nei vari articoli che probabilmente avrete letto riguardo questa tematica, si parla sempre di questi passaggi da effettuare per velocizzare un WordPress lento: pulizia database, compressione immagini, modifica heartbeat, ottimizzazione contenuti via gzip, minificazione js e css, corretta impostazione della cache e ritardo delle risorse js e css.
Fin qui tutto corretto, questi sono passaggi importanti per migliorare la velocità del vostro sito, e potrete raggiungere uno score PSI di 70/100 mobile (desktop è sempre più alto e potete anche raggiungere 90/100 o più) ma per quanto riguarda il mobile, e oggi sappiamo tutti l’importanza della navigazione web da smartphone, non vi assicurano un risultato di 90/100 o più o del 97+ su altri strumenti professionali di analisi come GTmetrix se a priori non utilizzate un buon tema. Per raggiungere quelle cifre il segreto è molto semplice:
Partire da un buon tema ottimizzato per la velocità (attenzione perchè molti oggi si spacciano per temi ottimizzati per la velocità o “speed”, quando in realtà non lo sono)
Non utilizzare builders visivi se possibile (Bakery Composer, Divi builder, Elementor, ecc.)
Utilizzare pochi plugins, stare intorno alla decina (e stare attenti a quelli che vanno ad appesantire troppo, vedi una lista dei plugin che rallentano WordPress qui)
Appoggiarsi ad un buon servizio di hosting
Quindi se avete WordPress lento e siete seri riguardo alla velocizzazione, è il caso che oltre al servizio di ottimizzazione velocità valutiate di partire da un tema dove le dimensioni del codice utilizzato siano intorno ai 50kb totali e che diano la possibilità di scegliere se utilizzare o meno dei visual builders (vedi sopra esempi), rinunciando alla comodità che essi comportano nel modificare o aggiungere contenuti ma guadagnandone molto in termini di velocità e quindi SEO.
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Vediamo in dettaglio i principali colpevoli di un sito lento
1° punto “il tema”:
il più importante, il tema, anche se visivamente accattivante o impeccabile sotto il punto di vista dei bug, non è affatto detto sia programmato “bene”, e con questo nel nostro caso intendiamo che magari è stato usato molto codice che si poteva evitare o si poteva confinare all’utilizzo di solo alcune sezioni dove viene realmente utilizzato. Un tema “fatto male” potremmo dire, perciò, sovraccaricherà la homepage e tutte le pagine del vostro WordPress con codice che non viene utilizzato.
2° punto “il visual builder”:
i visual builders sono comodi, ma a discapito di un codice semplice e pulito. Un esempio è l’HTML della vostra pagina, che avrà un gran numero di tag aggiunti appunto dal builder per connettere tutte le sue logiche e funzioni, quando ne basterebbe meno della metà. Questo andrà ad influire sulla velocità in particolare sulla nota che forse avrete gia visto analizzando il vostro sito con Google PSI riguardo le “dimensioni dell’HTML eccessive”. Senza contare che i visual builder si portano dietro tante funzionalità che non userete mai contemporaneamente in un solo sito ma che caricano comunque il loro file css e javascript per essere pronte all’utilizzo.
3° punto “i plugins”:
qui è un argomento un po delicato, in quanto WordPress di per sè si BASA sui plugins.. e starete pensando se non posso usare dei plugin che senso ha utilizzare WordPress per il mio sito?! Siamo anche noi sostenitori di questa tesi, ma la realtà è che basta evitare certi plugins (vedi qui) e non esagerare andando per esempio intorno a cifre come 30 plugins e con un buon tema e la giusta ottimizzazione si raggiungono ottimi risultati.
4° punto “l’hosting”:
innanzitutto che cos’è un hosting? Per hosting intendiamo il servizio acquistato su cui avete installato il vostro WordPress e a cui avete collegato il dominio url (.it, .com, ecc.). Ci sono servizi di hosting migliori di altri in termini di velocità, che offrono per esempio dischi SSD anzichè HDD su cui tenere i vostri file, server Linux (standard per siti WordPress) anziche Windows e in genere server con tempi di risposta veloci.
Se gli utenti del vostro sito sono al 100% in Italia, ci sentiamo di consigliare ServerPlan, con server in Italia offrono ottimi prezzi e server ultra veloci. Se invece si tratta di un sito con utenza internazionale una buona alternativa possono essere IONOS, WPEngine, GoDaddy, solo per citarne alcuni, che hanno server in diverse parti del mondo e un buon CDN (Content Delivery Network).
In conclusione
Ottimizzare la velocità di caricamento di un sito WordPress è possibile. Ma se si vuole raggiungere un risultato (da mobile) di PSI che superi 70/100 bisogna partire da un tema leggero ottimizzato per la velocità, e spesso sacrificare la semplicità di utilizzo della bacheca (o “backend”) di WordPress. Potete effettuare un check-up sito o e-commerce per vedere se è più o meno veloce e quali siano i relativi problemi.
Per chi non ha grossi problemi di budget ci sono servizi di hosting in cloud o server dedicati che superano in performance gli hosting classici condivisi, e che quindi possono essere una soluzione per ottenere risultati alti anche utilizzando un visual builder o qualche plugin in più.
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